ANGHIARI
Esistono luoghi al Mondo dove, appena arrivati, avvertiamo con stupore come di esserci già stati e ci stupiamo ancora di più, quando l’apparente confusione prende forma dentro di noi rendendoci felici nella scoperta di ciò che ci piace vedere.
Questo perché esistono terre che, grazie alla loro localizzazione geografica e alla loro storia, hanno formato interi popoli e generazioni che hanno poi dato vita a civiltà che compongono l’unicità d’Italia e appartengono alla nostra eredità culturale.
L’antico borgo di Anghiari, situato sopra uno sperone di roccia tra il torrente Sovara ed il fiume Tevere, è uno di questi luoghi. Esso fa parte de “uno dei borghi più belli d’Italia” ed è bandiera arancione del Touring club, caratteristiche che contraddistinguono località eccellenti della nostra penisola. Di aspetto medioevale, il visitatore rimarrà sicuramente incantato dai vicoli pittoreschi e le case in pietra che mantengono intatto un fascino fuori dal tempo.
La stratificazione architettonica del centro storico di Anghiari inizia a partire dagli anni cinquanta dell’anno mille, (forse già su preesistenze longobarde), per poi proseguire con la fortificazione delle mura nel duecento.
La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della Battaglia combattuta nell’anno 1440 tra i Fiorentini ed i Milanesi.
La battaglia sarebbe stata sicuramente dimenticata dalla storia se i Magistrati di Firenze, per decorare le sale di Palazzo Vecchio con pitture che ricordassero le principali imprese della Repubblica, non avessero affidato a Leonardo da Vinci (1452-1519) il compito di dipingerla. Il dipinto, incompiuto, andò forse distrutto per far posto alle decorazioni di Giorgio Vasari (1511-1574).
Anghiari è unita a Sansepolcro da un fondamentale asse viario di origine trecentesca, che solca la piana della Battaglia ed ha il suo culmine nel cuore d’Anghiari, in Piazza Baldaccio, già detta del Mercatale, dove dal 1388 , ogni mercoledì si svolge il mercato cittadino.
Anghiari può offrire al visitatore innumerevoli scorci indimenticabili ma anche importanti strutture architettoniche, civili e religiose.
L’antica via di ronda, che era il tracciato viario situato nella parte settentrionale delle mura, dal 1444 ha subito numerosi interventi di ricostruzione al fine di rendere il borgo inespugnabile, in caso d’attacco di artiglierie. Il Teatro dei Ricomposti, costruito nel 1790 con una facciata in stile neo-rinascimentale, riconsegna il borgo alla sua forte vocazione culturale. Nel caratteristico quartiere detto il Borghetto, Palazzo Taglieschi è subito riconoscibile per l’articolata facciata; infatti, pur essendo una costruzione rinascimentale, nasce dall’unione armonica di case-torri preesistenti. Oggi il palazzo è sede del Museo Statale di Palazzo Taglieschi ed espone al suo interno una raccolta di frammenti architettonici, sculture, affreschi staccati, dipinti provenienti da Anghiari e da territori limitrofi. Di particolare interesse artistico anche una pala della bottega di Andrea della Robbia (1435-1525?) e due madonne lignee dipinte, rispettivamente risalenti ai secoli tredicesimo e quattordicesimo. Di fronte vi è il Palazzo del Marzocco, edificio del XV secolo che oggi, completamente restaurato, è sede del Centro di Documentazione della Battaglia di Anghiari. Ancora nella parte alta della città, la possente Rocca che costituì il primo nucleo fortificato attorno a cui si sviluppò Anghiari. Un edificio di particolare pregio è poi senza dubbio la torre dell’orologio, detta il Campano che, insieme all’antico Cassero, costituiscono elementi emergenti del paesaggio urbano di Anghiari. Al centro del nucleo antico del paese, il Palazzo Pretorio mostra nella facciata i segni della struttura originaria, con finestre ad arco a tutto sesto, un grande affresco situato sotto una loggia e stemmi in terracotta e pietra. Il Palazzo era parte della Rocca e fu residenza dei podestà e dei vicari della Repubblica Fiorentina fin dal 1386.
Per quanto riguarda gli edifici religiosi presenti ad Anghiari si annovera: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita tra 1628 e 1740 e restaurata più volte esternamente. Dietro l’altare della Madonna delle Grazie si trova una terracotta invetriata della bottega di Andrea della Robbia. La Chiesa di Sant’Agostino fu ampliata nel 1464, in seguito al crollo del campanile, mediante l’innalzamento delle mura nelle quali furono inglobate le merlature medievali ancora visibili in alcuni tratti. Di origine ancora più antica è la Chiesa della Badia, il primo luogo di culto nel borgo (sec. XI). La pregiata immagine risalente alla fine del trecento del Crocifisso in legno dell’altare maggiore attira l’attenzione per due particolari: il perizoma del Cristo, con un’interessante decorazione dipinta sullo sfondo e i capelli, veri, un tempo abbondanti e oggi tagliati per devozione.
EVENTI DI ANGHIARI
MOSTRA MERCATO ARTIGIANATO DELLA VALTIBERINA TOSCANA
Fine Aprile / Maggio
La Mostra Mercato Artigianato della Valtiberina Toscana è una fiera e un mercato per la promozione delle competenze degli Artigiani Artisan di Anghiari e le zone circostanti.
I CENTO GUSTI DELL’APPENNINO
Fine Ottobre inizi Novembre
Mostra mercato del turismo rurale e dei sapori tipici della nostra terra, con la possibilità di assaggiare e acquistare prodotti.
FESTA DEI BRINGOLI
Novembre
CAPRESE MICHELANGELO
Caprese Michelangelo si arrocca sulla dorsale appenninica, nella parte più a ovest della Valtiberina toscana. Deve il suo nome alla celebre nascita di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), che qui venne alla luce il 6 marzo 1475; il padre, Lodovico Buonarroti era il podestà fiorentino di questi luoghi in quel periodo.
Questo si evince chiaramente da una copia dell’atto di nascita, scoperto tra le carte dell’Archivio Buonarroti. Meta estiva di chi vive in valle, il luogo caratterizzato da estesi boschi di faggi, castagni e querce che rendono l’aria particolarmente salutare e il paesaggio incontaminato. Da un punto di vista storico e artistico, i monumenti di pregio che valgono la visita sono: la Chiesa di San Giovanni, la trecentesca casa del Podestà, che è quella natale dell’artista, ora divenuta Museo Michelangiolesco e che ospita all’interno calchi, riproduzioni fotografiche delle maggiori opere di Michelangelo e una biblioteca. Troviamo poi palazzo Clusini, oggi sede del Municipio, le sale della Rocca medioevale in cui si trova la piccola gipsoteca, donazione delle Gallerie Fiorentine, assieme ad opere di artisti moderni, per concludere con il suggestivo Museo di Scultura all’aperto, con istallazioni contemporanee. Le tracce della storia si possono ammirare ancora oggi anche in altri monumenti significativi nei dintorni di Caprese: l’Abbazia camaldolese di Tifi, la Pieve di San Cassiano, esaltata dalla potenza espressiva del suo ambiente, la romantica Chiesa di San Cristoforo ed il Santuario della Madonna della Selva.Suscitano ammirazione e rispetto i luoghi che testimoniano il passaggio di San Francesco durante i suoi viaggi da Assisi al Sacro Monte della Verna: la Chiesa di San Polo, la Cappella di Zenzano, l’Eremo della Casella.
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